domenica 12 gennaio 2014

"C'è chi dice no!", tratto da Report di RaiTre

Un esempio concreto di come i comuni, se lo vogliono, possono fare molto per avere una vita eco-sostenibile.
Vorrei che questo video fosse visto da tutti i sindaci e consiglieri di tutti gli 8103 comuni d'Italia.

sabato 21 dicembre 2013

Invitalia, ripartono i finanziamenti per l’auto-imprenditorialità



Ripartono i finanziamenti per l’Autoimpiego e ‘Autoimprenditorialità’ gestiti da Invitalia. Il Governo ha infatti rifinanziato con 80 milioni gli incentivi rivolti a chi vuole mettersi in proprio e ai giovani che vogliono avviare o ampliare un’impresa. Da oggi è nuovamente possibile presentare domande di finanziamento per iniziative da realizzare esclusivamente in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’invio delle domande era stato sospeso il 26 aprile 2013 per esaurimento dei fondi.

Per Domenico Arcuri, Ad di Invitalia, “si tratta di una misura decisiva per favorire la nascita di nuove imprese e per consentire a chi e’ senza lavoro di mettersi in proprio. I due strumenti appena rifinanziati – prosegue Arcuri – intercettano un target di prioritario interesse per il Paese, donne e giovani, che rappresentano una percentuale significativa degli aspiranti beneficiari”. Sono stati inoltre stanziati 18 milioni per lo sviluppo di imprese turistiche, culturali e naturalistiche nei Poli di attrazione culturali, naturali e paesaggistici situati nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Invitalia valuta i progetti proposti, eroga le agevolazioni e verifica i risultati raggiunti per i seguenti strumenti agevolativi. Clicca qui per consultare l'elenco.

mercoledì 18 dicembre 2013

Soddisfazione per il finanziamento da parte della Regione del Mercato del Fiore a Donnalucata

Grazie alla delibera della Giunta Crocetta, su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Antonino Bartolotta, è stato finanziato il progetto del Mercato del Fiore in C.da Spinello di Scicli ammesso con decreto sin dal 16/01/12.

“Ringrazio quanti si sono adoperati per il raggiungimento di un importantissimo obiettivo del Comune di Scicli, attraverso il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (PIST) – dichiara il consigliere Giorgio Vindigni, ex assessore alla programmazione della Giunta Venticinque, che avviò la pratica per il finanziamento dell’importante opera – con il progetto di € 6.500.000 circa, il più cospicuo a livello regionale dell’intera linea.

“Spero che l’opera possa essere il punto di partenza per un rilancio del settore agricolo, il comparto economico più importante della città, attraverso processi di avvicinamento verso la Nuova Agricoltura”.
“L’agricoltura non è morta come dimostrano i tanti giovani imprenditori che, coraggiosamente, continuano a credere nelle reali potenzialità delle nostre produzioni intensive e di qualità”.

“Inoltre – conclude Vindigni – dal punto di vista ambientale si avvia il recupero di una intera area ampiamente degradata, adiacente al centro abitato di Donnalucata ed all’importante Mercato Ortofrutticolo”.

lunedì 2 dicembre 2013

Investimenti innovativi nelle Regioni - Convergenza ("Macchinari")



L’intervento varato nell’ambito del Piano di Azione Coesione, è volto a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Programmi ammissibili

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di:
riduzione dei costi
aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi
aumento della capacità produttiva
introduzione di nuovi prodotti e/o servizi
riduzione dell’impatto ambientale
miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Risorse

Il decreto ministeriale 29 luglio 2013 di adozione dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2013, prevede una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese.
Termini per la presentazione delle domande

In data 20 novembre 2013 è stato firmato il decreto del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello sviluppo economico con il quale vengono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni, previste dal decreto ministeriale del 29 luglio 2013. Lo stesso provvedimento contiene, inoltre, dei chiarimenti in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese. Il decreto è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.

Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

lunedì 21 ottobre 2013

Energie rinnovabili: nel 2016 produzione superiore a quella del gas


Sono i Paesi non Ocse a spingere maggiormente per lo sviluppo delle rinnovabili. E, tra cinque anni, le fonti pulite rappresenteranno un quarto della produzione energetica totale

I prossimi tre anni saranno quelli di un sorpasso storico, quello delle energie rinnovabili nei confronti del gas. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, nel 2016 la produzione di energia da fonti rinnovabili non avrà solamente superato quella da gas, ma sarà il doppio di quella da fonte nucleare. Il dato è al centro del rapporto Medium-Term Renewable Energy Market Report che sottolinea come nel difficile contesto economico di questi anni, la produzione di energia si orienterà sempre di più verso le fonti pulite.
Nel prossimo lustro le energie rinnovabili cresceranno del 40% diventando, entro il 2018, un quarto della produzione mondiale (25%), contro il 20% del 2011.
Al netto dell’energia prodotta in centrali idroelettriche, la produzione energetica da eolico, solare, biomasse e centrali geotermiche sarà dell’8% rispetto al 4% del 2011 e al 2% del 2006.
Secondo Maria Van der Hoeven, direttrice esecutiva della IEA, uno dei principali scogli nello sviluppo delle rinnovabili è rappresentato da l’incertezza normativa presente in molti paesi. Spesso è l’instabilità politica la principale causa del rallentamento di chi cerca strade alternative ai combustibili fossili. Crisi e instabilità rappresentano anche un facile alibi per Governi che – assoggettati dalle lobby che li finanziano – sembrano poco propensi a unademocratizzazione e parcellizzazione della produzione energetica.
Negli ultimi mesi alcune notizie positive sono arrivate dagli Stati Uniti, dove la crescita delle rinnovabili si sta facendo più sensibile, dall’Italia, dove in una domenica di giugno le fonti pulite hanno assorbito, per la prima volta, la totale richiesta di una determinata fascia oraria della giornata. Molto, però, resta da fare in termini di volontà politica visto che, come ricorda Van der Hoeven,
i sussidi per i combustibili fossili rimangono sei volte superiori a quelli per le fonti rinnovabili.
Le previsioni dell’IEA si basano sulla crescita impressionate delle rinnovabili registrata nel 2012, anno in cui l’incremento è stato dell’8%. Altro dato molto interessante è che la produzione da fonti rinnovabili è stata di 4.860 TWh, ovverosia il consumo totale di energia elettrica stimato in Cina. I Paesi non Ocse rappresenteranno i due terzi dell’aumento globale della produzione di energia rinnovabile da qui al 2018. E anche questa è una buona notizia: i paesi emergenti stanno scegliendo un modello di sviluppo maggiormente sostenibile rispetto a quello del Vecchio Occidente che fa i conti con un modello socio-economico che sta dimostrando, quotidianamente, tutta la sua fallibilità anche sotto il profilo ambientale ed energetico.

domenica 1 settembre 2013

16 giugno 2013: le rinnovabili coprono l’intero fabbisogno energetico italiano!


Segnatevi questa data, perchè si tratta di una pietra miliare nella storia delle rinnovabili italiane: domenica 16 giugno 2013, per due ore, il costo dell'energia nel mercato energetico italiano è stato pari a ZERO in tutto il territorio della penisola.

Le energie rinnovabili hanno coperto interamente il fabbisogno energetico in tutta Italia, abbattendo il costo dell'energia fino a raggiungere lo zero e ripetendo su scala nazionale i risultati ottenuti lo scorso anno a Pasqua e Pasquetta nel Sud Italia.

Il membro del nostro Comitato Scientifico Angelo Parisi ha esaminato per voi lo strepitoso evento in un articolo che vi proponiamo di seguito: buona lettura!

Domenica 16 giugno 2013: una data storica da scrivere negli annali
di Angelo Parisi



Cosa è successo? Forse la nazionale di calcio ha vinto i mondiali? O la Ferrari ha vinto il mondiale di Formula uno? O è nato il figlio di William e Kate?

No! Niente di tutto questo, nessun evento che cattura le prime pagine dei giornali. Anche se dovrebbe!

Ma allora, che cosa è successo il 16 giugno 2013?

È successo che per la prima volta il Prezzo Unico Nazionale dell'energia elettrica per due ore è stato pari a ZERO.

Questo significa pure che in quelle due ore in tutta Italia l'energia elettrica è stata prodotta al 100% da fonti rinnovabili. E non è successo nulla di catastrofico, come hanno sempre predetto i detrattori delle rinnovabili. Nessun problema alla rete, nessun blackout, nessuno squilibrio. Non è successo niente di tutto questo al punto che nessuno si è accorto della differenza rispetto al giorno prima.

Già l'anno scorso in Sicilia il prezzo si era azzerato durante le ore centrali della giornata di Pasqua e Pasquetta e lo stesso fenomeno si era verificato anche nella zona Sud.

A maggio di quest'anno il traguardo del prezzo nullo in tutta Italia è stato sfiorato giorno 1, quando in tutta Italia il prezzo fu di 0,10 €/MWh, e il 19, quando solo nella zona Nord il prezzo era stato di poco superiore allo zero.

La cosa straordinaria, però, non è solo ciò che è avvenuto il 16 giugno, ma quello che si verifica ogni domenica da quando, dopo una primavera turbolenta, il sole è tornato a splendere: nelle domeniche di maggio e di giugno, infatti, nelle ore centrali della giornata il prezzo crolla vistosamente sfiorando lo zero. Questo vuol dire che il fotovoltaico, che in quelle ore è al massimo della sua produzione, permette alle fonti rinnovabili di coprire quasi tutta la domanda facendo precipitare il prezzo dell'energia elettrica.

Per capirne il motivo bisogna conoscere il meccanismo con cui si forma il prezzo nella borsa elettrica: ogni produttore offre, nelle varie ore della giornata, una quantità di energia elettrica con il relativo prezzo. I produttori da fonti rinnovabili non programmabili, eolico e fotovoltaico principalmente, dato che per produrre non devono bruciare carburante ma affidarsi al sole e al vento che sono gratuiti, per essere sicuri di vendere tutta l'energia prodotta la offrono a prezzo nullo.


Questo dà loro la priorità nel dispacciamento, perchè la precedenza viene data a chi offre al prezzo minore, mentre il prezzo con il quale tutti i produttori, compresi quelli da fonte rinnovabile, in quella fascia oraria saranno remunerati, sarà determinato dal così detto prezzo marginale, ovvero dal prezzo dell'ultimo kWh acquistato. Quindi, se in una determinata ora tutta l'energia elettrica acquistata è prodotta da fonti rinnovabili non programmabili, il prezzo sarà nullo.

Tutto questo ha comportato che, oltre ai benefici ambientali, il 16 giugno in tutta la giornata il prezzo medio si è attestato a 43,32 €/MWh e che nelle ore comprese tra le 6 e le 18 il prezzo è stato al di sotto di questo valore.


Per comprendere cosa ha comportato in termini economici, basta fare il confronto con la terza domenica di giugno di un anno fa, quando il prezzo medio si attestò a 62,09 €/MWh.

Se quest'anno il prezzo medio fosse rimasto quello dello scorso anno, i produttori in un giorno avrebbero incassato circa 11,5 milioni di Euro in più. Questa è una buona notizia per i cittadini, perchè minori incassi per i produttori sono potenziali risparmi per gli utenti.

Come si vede, le fonti rinnovabili, ed il fotovoltaico in particolare perché produce di più nelle ore di picco, portano ad un beneficio economico esteso nelle 24 ore delle giornate, con buona pace di chi sostiene che le energie rinnovabili sono un bluff.

Al momento questo beneficio si manifesta nei giorni festivi, ma con un piccolo sforzo potremmo far sì che si estenda anche alle giornate feriali, soprattutto quelle comprese nel periodo aprile-settembre.

Proviamo ad immaginare cosa potrebbe succedere, se quello che si è verificato il 16 giugno si verificasse ogni giorno…

giovedì 22 agosto 2013

“Profeti in patria": come valorizzare l'agroalimentare siciliano


“Partendo dal presupposto, ormai assodato, che l’agricoltura rappresenta una risorsa per lo sviluppo, il reddito e l’occupazione in Sicilia, abbiamo pensato di realizzare una Rete di Comuni e di Aziende disponibili ad aderire all’Accordo di Programma “Profeti in Patria”, allo scopo di valorizzare e commercializzare le produzioni agroalimentari siciliane di qualità”.Così l’assessore all’agricoltura siciliana, Dario Cartabellotta. Che spiega:  “Tra gli obiettivi del Programma, oltre la valorizzazione delle identità territoriali della Sicilia, la condivisione delle risorse finanziarie, umane e strumentali in un quadro strategico di programma. L’Accordo prevede altresì la realizzazione di un sistema unico di promozione agricoltura, territorio e pesca mediterranea che punti essenzialmente sulla promozione enogastronomica e la connessa ristorazione scolastica del territorio e soprattutto la costruzione di un modello adeguato di presentazione del prodotto “Born in Sicily” in vista della partecipazione della Regione Siciliana all’Expo 2015 di Milano che sarà dedicata all’agricoltura e all’alimentazione”.

I Comuni interessati ad aderire al Patto dei Sindaci “Profeti in Patria” dovranno presentare richiesta di adesione entro il 15 settembre 2013 inviando apposita e mail all’indirizzo assessore.risorseagricole@regione.sicilia.it.

Nella richiesta di adesione ciascun Comune dovrà indicare i propri prodotti dell’agricoltura e/o pesca, l’elenco delle imprese interessate, le proposte ed i progetti che si intendono realizzare e quant’altro specificato nella circolare 8 agosto 2013 che è possibile scaricare dal sito http://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/index.htm.

“Abbiamo voluto in tal modo rafforzare – conclude Cartabellotta – il rapporto di collaborazione tra Regione e Comuni nell’elaborazione delle politiche dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea alla luce anche del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 e del Fondo Europeo della Pesca e del Mare”.